sabato 17 dicembre 2016

Yummy Scones

Sono felicissima finalmente ho cucinato degli Scones gustosissimi. Quando gironzolo  per la citta' cerco sempre un posto dove poter mangiarne uno. Finora posso citare due posti dove secondo me fanno degli Scones formidabili. Il migliore in assoluto l'ho mangiato nella caffetteria del Victoria ed Albert Museum, sinceramente anche la location e' meravigliosa. Il secondo posto si chiama "To a Tea", una moderna caffetteria vicino al Consolato Italiano.
Già da qualche tempo stavo cercando una ricetta che mi convincesse, avevo chiesto ad un'amica e guardato in internet. La prima volta che ho cucinato degli scones per me e' stata disastrosa, assomigliavano a dei frisbees, gustosi ma  lontani anni luce dal vero scone. La mia amica mi disse che quando si impastano bisogna essere delicati perche' l'impasto si deve gonfiare. Finalmente ho trovato la video ricetta che più mi ha convinto e tataaaaaa...eccoli

Vi lascio anche la ricetta si sa mai
INGREDIENTI:
220g di farina autolievitante
40g di burro ammorbidito a temperatura ambiente,
1 cucchiaio e 1/2 di zucchero fino,
Un pizzico di sale,
110 ml di latte.
Forno preriscaldato 220 gradi, cucinare per 12/15 minuti.

PROCEDIMENTO:
Lavorare con le mani la farina e il burro in modo delicato, la farina deve assorbire il burro, sgranatela con le dita. Aggiungete 1 cucchiaio e mezzo di zucchero sottile e il pizzico di sale mescolate con la forchetta, aggiungete un po' alla volta i 110ml di latte. Otterrete una palla. Mettete un po' di farina sul piano e molto delicatamente tirare la pasta con il matterello. Piano, piano finché non ottenete un disco alto 3cm.  Prendete una formica circolare e tagliate la pasta. Con questa quantita' otterrete 8 scones.
Stefania


mercoledì 14 dicembre 2016

Il profumo delle foglie di te'

Ho comperato il libro ad occhi chiusi solo perché mi piaceva il titolo. "Il Profumo delle foglie di tè" è un romanzo ambientato nell'isola di Ceylon negli anni venti. La protagonista, Gwen,  è una giovane inglese che ha sposato Laurence proprietario di una piantagione di te'.
La protagonista e' un po' troppo insicura dell'amore e la fedelta' del marito, forse perche' ancora immatura.  Il libro in se mi e' piaciuto  anche se a dire la verita' in alcuni punti era un po' lento. Il paesaggio descritto mi ha fatto sognare, la scrittrice ha evidenziato piu' volte come venivano trattati i lavoratori e gli abitanti del luogo e le divergenze che c'erano tra i Tamil ed i Singalesi. il Il finale poi  mi ha sorpreso. Che dire bevete una tazza di te' e tuffatevi nella lettura.

mercoledì 7 dicembre 2016

Magic Loop

Sono ancora alle prese con il mio Puntilla, il corpo e' fatto e ora sono passata alle maniche. Strada facendo mi accorgo che devo ancora imparare tanto anzi tantissimo. Qualche giorno fa ero in agonia perche' i ferri circolari che uso sono lunghi... Ideona mi dico :" vado nel mio negozio preferito a Islington e mi compero dei circolari piu' corti." Bella felice e baldanzosa il mattino seguente vado da Loop.


Quando entro in quel negozio comprerei di tutto, compreso l'immobile. Amo quel posto e amo la sensazione che provo ogni volta che varco  la soglia. Lana ovunque, morbida soffice e cosi' invitante, la meravigliosa vetrinetta dove espongono bottoni, forbicine e fili per ricamo. Salendo le scale si arriva in una stanza dove oltre al altra lana puoi trovare libri meravigliosi e un sofa' dove puoi sfogliarli o knittare un pochettino. Le commesse sono preparate e gentili. Ecco una di loro quando ho chiesto un ferro circolare piu' corto, spiegandole che quelli che ho a casa sono troppo lunghi mi dice, prendendo carta e penna:"Non serve che ne comperi uno piu' corto deve imparare la tecnica Magic Loop!!!". La commessa mi ha aperto un mondo!
Mi ripeto ma ewwiwa internet!!! Sono riuscita a trovare molti video tutorial questo e' quello che mi e' piaciuto di piu'.